Una selezione di versi del grande poeta mistico persiano, tratti dalle raccolte "Divan" e "Mathnawi"
Se si continua a bussare,
la felicità rivela il suo volto ridente.
Rumi
Sei un talismano che protegge un tesoro,
ma sei anche la miniera.
Rumi
Colui il cui cuore puro
è divenuto privo d’immagini
è lo specchio
per le tracce dell’Invisibile.
Rumi
Quando sono con Te,
stiamo svegli tutta la notte.
Quando non sei qui, non posso dormire.
Gloria a Dio per queste due insonnie
e per la differenza tra loro.
Rumi
Puoi trovare un altro mercato come questo?
Dove, con una rosa,
puoi comprare centinaia di giardini di rose?
Dove, per un granello di sabbia,
puoi avere il vento divino?
Rumi
Ero timido,
mi hai insegnato a cantare.
Ero abituato a rifiutare
le offerte a tavola,
ora chiedo più vino.
Sedevo in sobria dignità
sul mio mantello, per pregare,
ora bambini
mi corrono intorno
e si fanno gioco di me.
Rumi
Nella Tua Luce ho imparato ad amare,
nella Tua Bellezza a scrivere poesie.
Danzi nel mio petto,
dove nessuno può vederti,
ma qualche volta io Ti vedo,
e quella Luce diviene quest’arte.
Rumi
Abbiamo iniziato come minerali.
Siamo poi emersi alla vita della pianta
e in seguito allo stato animale.
Infine siamo divenuti esseri umani
e sempre abbiamo dimenticato
le forme precedenti…
Eccetto in primavera, quando, per incanto,
ricordiamo, essendo verde di nuovo.
Rumi
Mi hai chiesto: “Con chi sei venuto?”.
Con la maestosa immaginazione
che Tu mi hai dato.
Perché sei venuto?
Il mosto del tuo vino era nell’aria.
Qual è la tua intenzione?
Amicizia.
Rumi
Di notte apro la finestra
e chiedo alla luna di venire
e di premere il suo viso contro il mio.
Respira in me.
Chiudi la porta del linguaggio
e apri la finestra dell’amore.
La luna non userà la porta,
ma solo la finestra.
Rumi
Le traduzioni dei versi citati, qui e nelle sezioni “Scintille d’ispirazione”
delle altre pagine, sono a cura di Coleman Barks, Alessandro Bausani, Kabir
Edmund Helminski e Gabriele Mandel Khan. Le traduzioni in lingua inglese
sono state volte in italiano da Giuliana Colella, per una lettura più scorrevole.